Cabergolina Sandoz 0 5 mg: Scheda Tecnica del Farmaco
Cabergolina Sandoz 0 5 mg: Scheda Tecnica del Farmaco
In medicina umana, il farmaco viene utilizzato da un lato per trattare malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sindrome delle gambe senza riposo, e dall’altro per trattare malattie ginecologiche che comportano l’allattamento o un eccesso di prolattina (ormone che forma il latte materno). Se l’ecocardiogramma rivela l’insorgenza o il peggioramento di rigurgito valvolare, restrizione valvolare o di un ispessimento dei lembi valvolari, il trattamento con cabergolina deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.3). Tuttavia una persistente soppressione dei livelli di prolattina si è osservata per più mesi in alcuni pazienti. Sulla base dell’emivita di eliminazione, le condizioni di steady-state si raggiungono dopo 4 settimane, come confermato dal picco medio dei livelli plasmatici di cabergolina ottenuto dopo singola dose (37 ± ۸ pg/ml) e dopo 4 settimane di somministrazioni ripetute (101 ± ۴۳ pg/ml) con dosaggi di cabergolina dello 0,5 mg.
- Inoltre, l’azione prolungata della cabergolina garantisce un controllo più stabile dei livelli di prolattina o la stimolazione della dopamina, a seconda della condizione da trattare.
- In caso di accertata gravidanza durante il trattamento,come misura precauzionale, le pazienti devono essere controllate per individuare eventuali segni di aumento delle dimensioni ipofisarie, poiché durante la gestazione può verificarsi un’espansione di tumori preesistenti.
- Sebbene non sia una cura per il Parkinson, contribuisce in modo significativo alla gestione dei sintomi, consentendo ai pazienti di mantenere uno stile di vita più attivo e indipendente.
- In pazienti con insufficienza epatica grave (Classe Child-Pugh C) che ricevevano una singola dose da 1 mg è stato osservato un aumento dell’AUC, a confronto con volontari sani o con individui con insufficienza epatica meno grave.
- ۱٫۵ mg) che in pazienti affetti da Parkinson (steady-state delle dosi giornaliere fino a 7 mg al giorno).
- Come per gli altri derivati dell’ergot, DOSTINEX non deve essere somministrato a donne con ipertensione indotta dalla gravidanza, come la preeclampsia o l’ipertensione post-partum, a meno che il potenziale beneficio venga ritenuto superiore al possibile rischio.
Cardura 2 e 4 mg: a cosa serve e altre domande frequenti
In alcuni casi, il Dostinex può essere utilizzato anche per trattare i sintomi della malattia di Parkinson, grazie alla sua capacità di agire sui recettori della dopamina, ma questo uso è secondario rispetto al trattamento dell’iperprolattinemia. E’ probabile che i sintomi da sovradosaggio siano quelli dovuti alla iperstimolazione dei recettori della dopamina, https://dryadesballroom.com/steroid-comprendere-i-loro-usi-e-rischi-3/ quali nausea, vomito, disturbi gastrici, ipotensione posturale, confusione/psicosi o allucinazioni. Il controllo dei livelli di prolattina sierica a intervalli mensili poiché, una volta raggiunto il regime terapeutico efficace, si osserva solitamente una normalizzazione della prolattina sierica nel giro di 2-4 settimane. Per l’inibizione della lattazione DOSTINEX deve essere somministrato il primo giorno dopo il parto. La posologia raccomandata è di 1 mg (due compresse da 0,5 mg) somministrato in dose singola.
Inoltre, il Dostinex viene prescritto per prevenire o sopprimere la lattazione fisiologica per motivi clinici, ad esempio in caso di contraindicazioni all’allattamento o di perdita perinatale. La sua efficacia in questo contesto è stata ampiamente documentata e rappresenta un’opzione terapeutica importante per le donne che si trovano in queste situazioni. Data la sua azione selettiva sui recettori D2, il Dostinex è considerato un farmaco di scelta per il trattamento dell’iperprolattinemia, in quanto offre un profilo di sicurezza favorevole e una buona tollerabilità da parte dei pazienti. Poiché durante gli studi clinici DOSTINEX è stato principalmente somministrato durante i pasti e visto che la tollerabilità di questa classe di farmaci viene di solito incrementata dall’assunzione di cibo, si raccomanda che DOSTINEX venga preferibilmente assunto con il cibo. Quasi tutte le evidenze riportate in una serie di studi preclinici di sicurezza sono una conseguenza degli effetti dopaminergici centrali o di inibizione prolungata della prolattina in specie (roditori) con una specifica fisiologia ormonale, diversa da quella umana.
Altri medicinali e Cabergolina Sandoz
In pazienti trattati con agonisti della dopamina, per la malattia di Parkinson, inclusa cabergolina, sono stati riportati pulsione patologica verso il gioco d’azzardo, aumento della libido e ipersessualità. Sulla base dell’emivita di eliminazione, le condizioni di steady-state si raggiungono dopo 4 settimane, come confermato dal picco medio dei livelli plasmatici di cabergolina ottenuto dopo singola dose (37 ± ۸ pg/ml) e dopo 4 settimane di somministrazioni ripetute (101 ± ۴۳ pg/ml) al dosaggio di 0,5 mg di cabergolina. Poiché esiste un’esperienza limitata sulla sicurezza di impiego di cabergolina in gravidanza, il trattamento con cabergolina deve essere sospeso prima di una gravidanza pianificata. Se le pazienti restano incinta durante il trattamento, cabergolina deve essere sospesa immediatamente.
Gravidanza e allattamento Gravidanza
Al fine di ridurre il rischio di effetti gastrointestinali indesiderati, si consiglia di assumere cabergolina in concomitanza con i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche. Cabergolina Teva 0,5 mg – Cabergolina – Inibizione della lattazione per motivazioni cliniche. La terapia con cabergolina può causare disturbi come gastrite, nausea, vomito, dispepsia (difficoltà a digerire) e costipazione. La terapia con cabergolina può causare disturbi del sonno, deliri, disturbi psicotici, aggressività, confusione e allucinazioni. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Nella maggior parte delle donne, i cicli ovulatori persistono per almeno 6 mesi dopo l’interruzione di DOSTINEX. Nelle prove cliniche controllate è stato dimostrato che DOSTINEX, somministrato alla dose singola di 1 mg al primo giorno post-partum, si è dimostrato efficace nell’inibire la secrezione di latte, così come nel ridurre la congestione e il dolore al seno nel 70-90% delle donne. In considerazione della lunga emivita del farmaco e dei dati limitati sull’esposizione intrauterina, le donne che stanno pianificando una gravidanza dovranno interrompere la cabergolina un mese prima del tentativo di concepimento.
A seguito di uno studio osservazionale della durata di dodici anni sugli effetti in gravidanza della terapia a base di cabergolina, sono oggi disponibili informazioni relative a 256 gravidanze, Di queste 256 gravidanze diciassette (6,6%) sono esitate in gravi malformazioni congenite o aborti. Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio- polmonare (5). Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio-polmonare (5). Non è possibile determinare con accuratezza se c’è un aumento del rischio in quanto non è stato incluso un gruppo di controllo. Per aiutare nella diagnosi di disturbi fibrotici possono essere utilizzate anche misurazioni della creatina sierica. È stato riscontrato che l’interruzione della somministrazione di cabergolina dopo la diagnosi di versamento pleurico/fibrosi polmonare o valvulopatia provocava un miglioramento dei segni e dei sintomi (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni).
La dose settimanale va aumentata gradualmente, preferibilmente attraverso l’aggiunta di 0,5 mg a settimana a intervalli mensili fino a che non si raggiunga una risposta terapeutica ottimale. Per la soppressione della lattazione il dosaggio raccomandato è di 0,25 mg (mezza compressa da 0,5 mg) ogni 12 ore per due giorni (1 mg dose totale). Per l’inibizione della lattazione DOSTINEX deve essere somministrato il primo giorno dopo il parto. Durante la fase iniziale del trattamento, le pazienti devono prestare attenzione quando eseguono azioni che richiedono reazioni rapide ed accurate. Nell’urina, il principale metabolita identificato è ۶-allil-8β-carbossi-ergolina, che costituisce il 4-6% della dose.
I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. Una riduzione della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano. Le pazienti devono essere regolarmente monitorate per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. La dose settimanale può essere somministrata in dose singola o divisa in due o più dosi settimanali, a seconda della tollerabilità del paziente. La suddivisione della dose settimanale in somministrazioni multiple è consigliata quando sono indicate dosi superiori a 1 mg di cabergolina alla settimana, poichè la tollerabilità di dosi superiori a 1 mg somministrate in un’unica soluzione settimanalmente è stata valutata solo in un numero limitato di pazienti. Le pazienti devono essere monitorate durante la fase di aggiustamento della posologia, per determinare il dosaggio minore che produce la risposta terapeutica.
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